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Jelly: dolci golosità ripiene di sorprese!

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»Kasuka«
view post Posted on 4/6/2012, 22:21




yuri3-1
~Yuri Lowell
Da poco stabilitosi nelle terre di Aurea, il moretto dalla lunga chioma si trovava ad affrontare l’ennesima delle ardue missioni che in quelle terre estranee e pericolose occupavano le sue giornate: recuperare un sacchettino di jelly. Quelle buonissime caramelline gelatinose dal particolare gusto di frutta gli erano finite proprio il giorno prima e in quelle lunghe ore non era stato in grado di saziare la propria fame golosa, per questo si era diretto alle prime luci dell’alba a Kyandi, unico luogo dove sapeva di poterne trovare.
Come al solito Repede, suo fedele compagno, camminava lento al suo fianco con la solita pipa in bocca mentre osservava di tanto in tanto lo strano panorama che mai cessava di stupirlo e ascoltava il continuo brontolio dello stomaco di quello che era il suo padrone.
-Aaah... Non ce la faccio più...- si lamentava lui, mentre si sposava di cespuglio in cespuglio alla ricerca della sua colazione. Nel farlo portava continuamente le mani dietro alla testa per poi rilasciarle nel momento in cui doveva immergerle tra le foglioline di zucchero per scovare le sue prede.
Come sempre il compare di tanto in tanto gironzolava annusando in giro e nel momento in cui si accorse della presenza di un coniglietto di cioccolato non esitò a corrergli dietro con l’intenzione di catturarlo e fargli confessare il nascondiglio di quelle dannate caramelle. Non sopportava l’idea di vagare ancora in quella landa fatta di dolciumi, voleva tornarsene in una città normale a lottare per i diritti altrui come al solito, ma sapeva bene che non si sarebbe mosso finché Yuri stesso non le avvrebbe ottenute, così aveva pensato bene di optare per quella via.
-Ehi, Repede! Non allontanarti troppo!- si raccomandò il giovane, passando al cespuglietto successivo tra un sospiro e l’altro.
 
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view post Posted on 4/6/2012, 22:36
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Era da poco che mi ero trasferito in quel posto.. Percui, molte cose, ancora non le conoscevo; proprio come le strade. Non dovevo finire in quel luogo, eppure, ero proprio lì! Una vallata piena di caramelle che riflettevano i colori del sole. Un odore leggermente nauseante, perchè un miscuglio di dolci indecifrabile. Salii su una collinetta, fatta di cacao e cioccolato fondente che mi faceva leggermente impantanare con gli stivali. Sospirai, guardandomi in giro dall'alto. Cos'era quel luogo? Perchè c'erano solo ed esclusivamente.. " Caramelle..? " mormorai vedendo una famiglia di tondi maialini fatti di gelatina trasparente con al centro una fragolina o un lampone. " Che cosa?! " mi sporsi appena, scivolando su una pietra che pensavo dura ed invece di marshmallow, rotolando giù per la collina. Urlavo disperato, cercando di coprirmi il viso con le braccia. Continuavo a rotolare e sentivo benissimo la mia voce rimbombare nel paesaggio, come un tuono in un ciel sereno in cui l'unica cosa che interrompeva quella pace erano degli uccellini di zucchero filato azzurro. Finalmente la corsa si arrestò, dando un colpo con la schiena, trovandomi steso tra delle gelatine di svariati colori, lunghi e pendenti verso di me che nascondevano la mia figura dagli altri. Mi girava la testa.. Rimasi ad osservare ancora per un po' il cielo, cercando di calmarmi.
 
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»Kasuka«
view post Posted on 4/6/2012, 23:14




yuri3-1
~Yuri Lowell
Mentre Repede continuava a rincorrere il coniglietto che, nonostante fosse più lento continuava a fuggire e schivare i suoi assalti come fosse un esperto, Yuri ancora si dava da fare per scovare tra i vari cespugli quello con il cuore di jelly, cosa assai difficile vista l’immensa distesa che aveva davanti, cosa che lo fece imbronciare.
-Uff...- sbuffò, portando entrambe le mani sui fianchi, la sinistra per quanto gli era possibile visto che stringeva la katana come al solito. -Eppure mi sembrava fossero qui...- mormorò nel pieno della sua riflessione, quando ad un tratto in tutta l’area rimbombò una voce.
Alle sue orecchie, naturalmente, sembrò quella di qualcuno in pericolo o almeno in difficoltà, quindi tralasciò immediatamente la sua ricerca per scrutare fin dove poteva ed individuare pressappoco la direzione da cui proveniva, anche se era alquanto approssimativa data la grandezza del luogo.
-Repede!- chiamò il compare, che subito accorse e precedette la sua corsa verso il nuovo obbiettivo. -Che sfiga! Proprio ora doveva succedere qualcosa?!- si lamentò come al solito il moro, beccandosi una specie di ringhio da parte del compare che si trovava decisamente in disaccondo con quelle sue parole.
-Sì, lo so, lo so... La sicurezza altrui è sempre più importante... Ma comprendimi: sono a digiuno!- rispose lui, proprio come se stesse parlando con un vecchio amico e non con il suo cane. Quello in risposta abbaiò un paio di volte. -Tsk! Dovresti stare dalla mia parte, traditore!-
Naturalmente Yuri aveva compreso bene ciò che Repede intendeva, ovvero “Te la sei cercata!”; non aveva voluto fare colazione per arrivare prima alle jelly e ora doveva pagarne le conseguenze in silenzio, come ogni guerriero che si rispetti.
 
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view post Posted on 4/6/2012, 23:29
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Ero ancora steso in quei fili colorati di roba gommosa e dall'odore fruttato. Alzai lo sguardo, osservando meglio cosa fossero quelle cose. Allungai una mano, afferrando così uno di quei filetti color azzurro acceso. Lo strappai un po' a fatica, perchè si allungava a dismisura, ma finalmente dopo diversi tentativi, riuscii a portarlo in bocca, cominciandolo a masticare. Continuai a masticarlo e succhiarlo, finchè non capii che cos'era " Una gommosa all'uva. Buona.. " sorrisi apertamente, prendendo un altro pezzo che arrivava fino a terra, portando un braccio sotto la nuca e l'altro, continuava a sorreggere la caramella mentre la succhiavo con tutta la forza che avevo e la tiravo su e giù, come se fosse stato un gioco. Era viscida e quindi scivolava fino in fondo in un ritmo sempre più veloce e io mi impegnavo pure, cercando di far sempre meglio. Volevo che il colore andasse via, soltanto a farlo in quel modo.. Ma era possibile? Era come succhiare il colore delle rose via dai loro petali, una cosa inpensabile! Ma era anche impensabile trovare un albero di orsetti! Stavo impazzendo a pensare quelle strane cose.. Continuai quindi quel gioco, senza farmi troppe domande. Sembrava che lo tiravo e lo rimettevo nello stomaco.. Era divertente!
 
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»Kasuka«
view post Posted on 4/6/2012, 23:57




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~Yuri Lowell
Nonostante la lunga corsa Yuri e Repede non incontrarono nessuno in quella distesa di dolciumi, né impegnato in una bella passeggiata mattutina né in pericolo, quindi il moro per primo si fermò, seguito a ruota dal bel cagnolone. Portò entrambe le mani sui fianchi, di nuovo, e ancora spostò lo sguardo sui dintorni ansimando appena per la fatica; il sole ci dava dentro in quei giorni, maledetto pure lui!
-Vedi nulla?- domandò al compagno, che uggiolò in segno di negazione, scuotendo perfino il capo peloso. -Nemmeno io...- rispose allora Yuri, mentre sbuffava un po’ per aiutarsi a riprendere fiato, un po’ perché seccato dalla situazione. Ah, non c’erano più i tizi in pericolo di una volta... Loro erano lì, terrorizzati in un angolo con i mostri davanti; li trovavi subito!
-Ehi, amico...- si rivolse di nuovo al cane dopo attimi di silenzio, che subito sollevò il muso verso di lui. -Riusciresti a trovare una traccia? Se c’è qualche odore estraneo a quello dei dolci basterà seguire quello, no?- propose, e subito l’altro la trovò un’idea più o meno decente, infatti annuì e puntò il naso sull’erbetta di liquirizia.
Iniziò ad annusare, a spostarsi, a camminare fino alla via di noccioline caramellate che li guidò dritti alla collina di cioccolato. Lì l’odore svanì e Repede guardò nuovamente il moretto impegnato ad imprecare contro quella sostanza che lo lasta letteralmente insudiciando.
-Ma porc...- lo si sentiva lamentare, finché non incrociò l’espressione perplessa del compare ed entrambi rimasero a fissarsi per diversi secondi. -Allora?- chiese, quindi, e l’altro puntò con il muso la distesa vuota che avevano davanti.
-Un vicolo cieco, uh?- mormorò il moro, che si avvicinò al limite per sbirciare. Purtroppo per lui, però, capitò nella stessa trappola del povero Flynn e mettendo il piede su quel dannatissimo sasso di marshmellow scivolò e iniziò a rotolare giù per la collina al grido di -AAAAAAAAAAHHHHHHHH~!!!- finendo per schiantarsi dritto sul povero biondo.
Il povero Repede, rimasto in cima, uggiolò di nuovo sconfortato e rassegnato dall’idiozia di colui che accompagnava e ormai senza via d’uscita, chinando il capo sconfitto, prese a scivolare anch’egli ma con più compostezza ed classe dell’altro.
 
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view post Posted on 5/6/2012, 00:10
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Cominciai a succhiare sempre più forte, portandolo poi a scivolar intero lungo la gola e ingoiarlo così, con un sorrisone sulle labbra. Era davvero buono.. Si stava bene. Mi stiracchiai, chiudendo gli occhi, rilassandomi finalmente. Resoravo a pieni polmoni quel terreno che ne sapeva di.. Non sapevo nemmeno io definirlo. Afferrai un filetto d'erba, mettendolo dentro la bocca, cominciando a masticarlo lentamente fino ad ingoiarlo di colpo " Zucchero filato? " mormorai pensieroso, inarcando un ciglio, prima di sentire un altro urlo proveniente dallo stesso luogo in cui io ero caduto. Alzai la testa, ma non ebbi il tempo materiale per svolgere le azioni che la mia mente aveva scelto per me. Non seppi chi ma mi crollò completamente addosso, stendendomi a causa di una testata tra le bambe. Rimasi immobile, con le lacrime che stavano diventando sempre di più e sempre più grandi. Mi portai le mani sul cavallo, stringendo gli occhi " Attento, pazzo! " gli urlai contro, continuando la manovra anti-dolore.
 
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view post Posted on 5/6/2012, 00:52




yuri3-1
~Yuri Lowell
-Ouch!- si lamentò nell’attimo in cui la sua folle corsa si arrestò e si spiaccicò dritto dritto su qualcosa di duro ma al tempo stesso morbido. Non era roccia, non era terreno e neanche era acqua... Era un povero disgraziato, ecco cosa!
Si portò in ginocchio quindi, con la mancina massaggiava la nuca indolenzita, con la destra manteneva il busto sollevato da terra.
-Mi dispiace, non credevo che...- tentò di giustificarsi, ancora un po’ stordito, ma quando si voltò e le sue iridi nere si scontrarono con il volto dell’altro si zittì improvvisamente. Era rimasto senza parola, incredulo, con gli occhi sbarrati e una specie di mix di sentimenti che lo investirono come uno tsunami; tristezza, dolore, felicità, amore... Non sapeva neanche lui come chiararli nell’insieme, fatto sta che se ne uscì con la migliore delle frasi che potrebbero essere pronunciate in cert occasioni. -TU?! CHE CAVOLO CI FAI QUI?!-
Nel dir ciò scattò indietro, seduto, e con l’indice destro subito lo punto; intanto il fidato Repede terminava la sua tranquilla scivolata e si fermava tra i due, guardandoli entrambi prima di prendere a scodinzolare e correre subito a salutare il suo vecchio amico con qualche “Woff!” e qualche affettuosa capocciata.
 
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view post Posted on 6/6/2012, 21:58
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Mi sedetti di colpo, finalmente il dolore era più o meno sparito.. Ed incrociai lo sguardo dell'altro. Il suo viso, i suoi capelli.. Tutto! Sorrisi felice di quell'amico che avevo ritrovato, ma quando mi urlò quella frase contro, assottigliai lo sguardo. Sbuffai, salutando prima il bellissimo cagnolino Rapede, che mi era mancato veramente molto. Lo coccolavo dolcemente, con un sorriso, però poi quel sorriso sparì, per dedicarmi soltanto a Yuri anche se le mani continuavano ad infilarsi tra i peli del cucciolotto " Ottimo modo per salutare eh, mi raccomando! Continua così! " un ultima pacca sulla testa, prima di alzarmi e aggiustare l'armatura assieme all'arma, sbuffando seccato con le braccia che si cingevano al petto " Che cavolo ci faccio qui.. Sei sempre edutato! Grazie eh, vuol dire che non ti sono mancato minimamente! " un versetto di disappunto uscì dalle mie labbra, scostando lo sguardo con un sorrisetto, muovendo la mano in aria come a scacciare un insetto fastidioso " Ma che mi potevo aspettare da te!? " sbottai così, dandogli poi la schiena in una piroetta " Ci faccio quel che ci faccio. " non aveva alcun senso, lo sapevo.. Ma era per finire lì la discussione. Mi aveva fatto innervosire quell'idiota.. Lui e la sua boccaccia! Sarebbe stato da insegnargli le buone maniere, ma era il caso di lasciar perdere e infischiarsene di tutto. Cominciai quindi a muovere i primi passi, cercando di uscire da quel prato di gelatine.
 
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view post Posted on 12/1/2013, 16:34




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~Yuri Lowell
Mentre Repede era impegnato a godere delle effusioni affettuose di Flyn, Yuri era rimasto seduto tutto il tempo a fissare il vecchio amico con espressione incredula e occhi sgranati. Non riusciva a capacitarsene... Aveva fatto tanto per stargli lontano, aveva perfino cambiato pianeta, e ora se li ritrovava davanti senza sapere come né perché. Domande, le sue, a cui neanche il biondo cavaliere dalla scintillante armatura rispose.
A vederlo allontanarsi Yuri si sollevò a sua volta e non esitò un solo istante a seguirlo. Tese un braccio verso di lui, con la rispettiva mano –la destra- tentò di afferrare il suo affinché quello si fermasse e si voltasse nella sua direzione.
-Ehi, aspetta!-, lo chiamò, il tono ancora visibilmente agitato e sconvolto. -Non era quello che intendevo, lo sai anche tu. E’ solo che non dovresti essere qui! Come diavolo ci sei arrivato?!-, lo incalzò. Voleva sapere... Doveva! Aveva una vaga idea del come, dopotutto soltanto Rita era in grado di programmare certi spostamenti. La domanda fondamentale era... -Perché?-.
Il bel cagnolone dal canto suo se ne stava seduto laddove l’avevano lasciato, ad osservare da lontano la scena tra un mugolio soddisfatto e l’altro, come se consigliasse o comunque commentasse quello che i suoi dolci occhioni vedevano.
 
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view post Posted on 12/1/2013, 16:44
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Venni bloccato durante il mio cammino, venendo voltato dall'altro. Lo guardai con sguardo un po' sorpreso, prima di schiudere le labbra per parlare.. Ma non uscì nessuna parola. Rimasero come intrappolate nella mia gola. Mi leccai le labbra quindi, cercando un modo per dirlo. " Semplicemente, non era il mio posto nemmeno quel luogo, a quanto pare. " aggiustai l'armatura, con una scrollata del corpo, guardando poi la sua mano. La fissavo a lungo, prima di tirarla indietro di colpo, per allacciare meglio la pettorina, sospirando come infastidito " Così, Rita, per salvarmi la vita... Mi ha mandato qui. Non mi ha detto però che anche tu eri qui... Cavolo. " diedi un calcio per terra, ringhiando, abbassando il capo con gli occhi lucidi " Non sai da quanto.. Da quanto ti stavo cercando brutto idiota! " le mani tremavano, e lentamente una, si portò sul viso per nascondere quella mia espressione così deplorevole. " Il perchè, dovrei chiedertelo io... Non tu. "
 
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»Kasuka«
view post Posted on 12/1/2013, 17:58




yuri3-1
~Yuri Lowell
Strane risposte quelle del biondino, che confusero ulteriormente tutta la questione disegnata nella testolina mora del guerriero. Da quelle poche informazioni, infatti, non poteva trarne alcuna conclusione se non che Flynn fosse impazzito o che comunque fosse accaduto qualcosa.
Di certo l’espressione e le parole che pronunciò infine ebbero il potere di sciogliere il suo cuore agitato. Non era mai riuscito a resistere a quel visino d’angelo, soprattutto in momenti del genere che, diciamocelo, non erano stati poi molti.
I tratti, quindi, si rilassarono senza che se ne rendesse conto, lo sguardo si addolcì nello stesso istante in cui le labbra si schiusero. Il tutto durò non più di pochi istanti, ma con un po’ di accortezza anche il cavaliere sarebbe stato in grado di notare quel lieve quanto rapido cambiamento.
-Di’ un po’, hai avuto mica qualche crisi esistenziale?-, se ne uscì subito dopo. -Che vuol dire che quello non era il tuo posto? Perché la tua vita era in pericolo? Cos’è questa storia?!-.
Le mani finirono per posarsi inevitabilmente sui propri fianchi, l’espressione era divenuta severa, pronta al rimprovero non appena il povero biondino avesse pronunciato risposte sbagliate, lontane dal suo modo di pensare e di agire.
Repede, invece, era evidentemente in disaccordo sui suoi metodi. Non si risparmiò, infatti, di abbaiargli contro, di intimargli più dolcezza nella sua lingua canina e a sgridarlo anche per l’occhiataccia perplessa e seccata che gli rivolse.
 
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view post Posted on 12/1/2013, 20:14
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Alzando lo sguardo, notai quegli occhi.. Quella dolcezza. Non compresi, infatti rimasi lì a guardarlo con occhi leggermente spiazzati, sentendo un battito più forte nel mio petto. Scossi la nuca, poggiando una mano sulla fronte per calmarmi " Allora... Ascoltami... Crisi esistenziali a me, no ne son mai venute, ok? " portai le mani anch'io sui fianchi, come fece Yuri, assottigliando lo sguardo a notare che quella dolcezza che inizialmente avevo notato non c'era più, ringhiai quindi " Semplicemente, mi volevano morto! " allargai le braccia, indietreggiando " Vuol dire che a quanto pare, non andava come io facevo il paladino della giustizia e.. Zack! Testa sul vassoio, ecco cosa volevano! " gli detti la schiena di nuovo, uscendo finalmente da quella specie di piccolo cespuglio gelatinoso, sospirando pesantemente.

Edited by Morgan§Nanami - 21/1/2013, 23:53
 
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view post Posted on 22/1/2013, 00:52




yuri3-1
~Yuri Lowell
L’espressione perplessa dipinta sul volto di Yuri la diceva lunga su quanto il breve riassunto del biondo fosse stato incredibilmente deludente. Si aspettava di sentire il racconto di una difficilissima situazione venutasi a creare in seguito a chissà quale orribile evento. Si aspettava di sentire parole colme di rimorsi nell’esser stato costretto ad abbandonare ogni cosa pur di cercare aiuto e tornare a sistemare tutto. Si aspettava di sentire il solito Flynn, quello che dopo averlo ritrovato, dopo averlo rivisto avrebbe detto qualcosa come “Dobbiamo tornare e far trionfare la giustizia!”.
Invece ciò che sentì furono soltanto parole vuole, avvolte, forse, in una nube di rancore che a tutti si addiceva tranne che a lui, a Flynn Scifo, capitano dell’Esercito Imperiale.
-Quindi sei scappato...-. Un mormorio che gli scivolò dalle labbra talmente basso da essere incomprensibile perfino dal caro Repede, il cui udito era certamente più sviluppato di quello dei comuni esseri umani.
Sentì una terribile rabbia montargli dentro, come se davanti agli occhi il suo migliore amico, il Flynn che conosceva da anni, con cui era cresciuto e di cui si era perdutamente innamorato, stesse svanendo per lasciar il proprio posto ad un qualcuno di completamente sconosciuto.
Strinse i pugni, senza neanche rendersene conto attraversò a sua volta il cespuglio gelatinoso e sbucò dal lato opposto, dove un’intera pianura di caramelle si estendeva. Lo raggiunse con pochi passi svelti, l’arto destro si tese fino a raggiungere la rispettiva spalla del biondo e con forza lo tirò con l’intenzione di farlo voltare, esattamente come accaduto poco prima.
-Sei scappato!-, ripeté, questa volta con un tono decisamente più alto, più udibile, tanto da far scattare sull’attenti Repede che non esitò un solo istante a raggiungerli. -Te la sei data a gambe come un cordardo! Ma sei forse uscito di senno?!-, lo incalzò.
Nel notare l’espressione adirata e delusa sul volto del moro, il cane cercò di limitare la sua collera piazzandosi tra lui e il corpo del cavaliere. Non abbastanza infretta, però, perché Yuri non si risparmiò di portare entrambi i palmi sul petto di lui e spingerlo con quanta più forza aveva a disposizione.
-Come ti è saltato in mente?! Altre volte hanno provato a farti fuori, non te ne sei mai fregato niente! Hai voltato le spalle alla gente che credeva in te, ai tuoi amici! E Estelle?! Estelle non ha fatto nulla per impedirtelo?!-.
Tra l’abbaiare e il guaire del fidato compagno, digrignò i denti tanto forte da sentire le gengive duolergli, il cuore che batteva veloce quanto un treno. Era incredulo, non riusciva a capacitarsi di quanto stava accadendo.
 
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view post Posted on 22/1/2013, 01:08
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Non mi accorsi che mi stava seguendo, infatti stavo continuando il mio cammino in silenzio. Venni voltato improvvisamente, facendo una specie di piroetta. Portai un amano su quella del moro per tenerlo per un secondo " Non sono scappato! " risposi subito con sguardo furente. No, non ero scappato. Mi avevano obbligato ad andare via, ed in un certo senso, ormai avevo perso la fiducia... In tutti. " Smettila di darmi del codardo Yuri, smettila! " gridai, lasciando andare la sua mano. Scossi il capo facendo muovere i miei biondi ciuffi con appiccicati ancora dei fili d'erba dolci. Deglutii, cercando di spiegargli, ma non ci riuscivo. Faceva tutto in modo così veloce che alla fine, mi ritrovai seduto nuovamente a terra con il viso basso. A mia volta i denti erano così stretti da sentir male alle gengive, ma non m'importava. Alzai lo sguardo ricolmo di lacrime, sorridendogli " Hai finito ora, di darmi addosso?! Pensi che non so che ho abbandonato la gente che credeva in me? Non pensi che anch'io, non volevo lasciare le persone che amavo?? E poi tu non dovresti parlare! " sbottai, alzandomi di scatto per puntellargli il dito contro il petto " Tu, che sei sparito qui senza dire un cazzo a nessuno! " in quel momento ero anche troppo furioso per poter contenermi un minimo nelle parole " Sono impazzito! E non pensare ad Estelle ora! Sto parlando di me e di te! Sei sparito e io ti cercavo! Sono impazzito, io contavo su di te Yuri! Ci contavo!! " le ultime due parole le urlai con tutto il fiato nei polmoni " Te, non hai capito! Mi ci hanno cacciato qui, un ordine! Mi hanno quasi preso a calci per farmi entrare! " alzai le mani al cielo, in segno di andare a quel paese " E se vuoi proprio sapere chi era che mi voleva morto... Tutti gli uomini della giustizia oltre quelli contro di me! " il respiro era affannato, la gola era secca. Mi buttai a sedere a terra, con le ginocchia che lentamente si alzarono verso il petto per nascondere un poco il mio viso affranto. Non volevo incontrarlo così...
 
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13 replies since 4/6/2012, 22:21   59 views
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