Anche un mietitore può sbagliare.., Ritsu x Asura #1

Era una giornata molto pacata e tranquilla quella che stavo vivendo sulla terra. Seduto sul terrazzino della mia stanza d'albergo a godermi quella dolce arietta calda che muoveva i miei ciuffi scuri. Quell'asdraio era così morbida con quei cuscinetti così candidi.. Essendo però un abitante degli inferi avrei dovuto disdegnare oggetti dai colori del paradiso.. Ma a me poco importava. Sul naso un paio di occhiali, e tra le mani un bellissimo libro, il mio preferito: " Un sogno di una notte di mezza estate ". Un'opera bellissima e anche dalle tonalità romantiche.. Roba che avrebbe nauseato mio zio. Ma io non ero come lui.. Ero diverso. Alzai lo sguardo puntando le chiare iridi sulle piantine guardando il loro terriccio.. Si stavano seccando. Sbuffai con un sorrisetto sulle labbra, appoggiando sul tavolino di ferro laccato bianco il libro aperto, così da non perdere il segno. Andai nell'angolo del terrazzo, e con le mie esili mani afferrai l'annaffiatoio di color verdone. Così cominciai a fischiettare e rinfrescare quelle deliziose piantine che non aspettavano altro che il mio aiuto. Erano così belle.. Accarezzai una foglia di quella di cui mi stavo occupando in quel momento " Sei deliziosa.. " bisbigliai ma quell'attimo di tranquillità venne spezzato dalla suoneria del cellulare, che vibrava accanto al libro. Mi incamminai a passo veloce da quello, afferrandolo saldamente. Di nuovo un numero a me sconosciuto.. Sicuramente era quel tipo che faceva quegli assurdi scherzi. E il messaggio che mi aveva mandato, era il più assurdo di tutta la serie. Scoppiai a ridere, non credendo ai miei occhi. Allora cominciai a rispondere all'altro continuando la risata " Oh, buon giorno signor figlio di satana! Com'è, fa caldo da quelle parti? Anche qui! Ahhh i miei famigliari sono in vacanza mi spiace, mi sa che dovrò rinviare il viaggio con lei, devo badare al barboncino di mio zio travestito. " continuai a ridere, schiacciando Invio. Speravo proprio che rispondesse!

Dopo averlo inviato scossi ancora la testa spostando i ciuffi che ingombravano la vista. Che tipo idiota.. Se avesse saputo chi ero realmente non avrebbe giocato così tanto su queste cose. Ritornai così tranquillamente ad innafiare con una mano in tasca.. Fischiettavo guardando i passerotti che non avendo paura di me, si appoggiavano alla ringhiera. Fischiettava venendo sempre più vicino. Sorrisi anche a quello, appoggiandogli un dito sulla nuca per coccolarlo. Il piccolino continuava a canticchiare, mentre arrivavano altri suoi amici, che volarono via non appena il cellulare cominciò a suonare. Ritornai da quello leggendo l'sms.. Scoppiai nuovamente a ridere, a causa di quello che aveva scritto. Si faceva sicuramente di qualche droga " Ahh.. Capisco capisco! Pensavo che tuo padre odiasse un posto simile, sbattuto laggiù contro il suo volere, poverino.. La mia vita mi ha stufato ormai da anni, e questo stupido cane è pure spelacchiato perchè stressato! Mi sta toccando pure di appiccicargli i batuffoli di pelo con la colla calda, e non sta nemmeno fermo! Piacere Ritsu, mi chiamo Asura e.. Sì, lo ammetto. Sono depresso, ma ho paura di dar la mia anima a te. " risposi a fatica a causa delle dita che saltellavano insieme al corpo, per quella risata. Era troppo spassoso! Mi sedetti nuovamente, prendendo il libro e continuando a leggere quella meravigliosa opera.

Altri minuti passavano mentre io finii completamente un capitolo. Un altro messaggio.. Sorrisi appena lessi le sue prime righe. Come poteva ringraziarmi? Che idiota.. Era completamente leso! Però, quella descrizione..Era completamente azzeccata. Le sensazioni di quando uno lascia l'anima, era proprio così. Una domanda alla fine del messaggio. Voleva.. Incontrarmi? Una proposta allettante anche per me. Non mangiavo sangue da un po'.. E nemmeno avevo frenato un po' i miei istinti. Quindi... Perchè non provare, però facendomi giurare qualcosa in cambio? " Prego. Ho deciso, ti darò la mia anima.. Ma in cambio ti chiedo un favore. Sono un fissato con il sangue, come i vampiri.. Ti prego! Prima di portarmi via, mi farai assaggiare il tuo sangue? E' l'unica cosa che ti chiedo, in cambio della mia anima, che si troverà poi tra le tue mani. " lo inviai, sperando che accettasse.. Forse, avrei stipulato un altro contratto.

Il messaggio arrivò dopo poco.. Un sorriso diabolico apparve sulle mie labbra, leccandole come già a pregustare quel dolce sapore. Il messaggino mi fece sorridere... Prosciugare? Lo avrei fatto in un altro modo, non come pensava lui. Continuai a sorridere divertito, dirigendomi contro la ringhiera a guardare le persone passeggiare. A casa mia? No, troppo rischioso.. Se fosse stato un malfattore, chissà! Avrebbe persino potuto rubarmi tutto. Quindi continuai a guardare il paesaggio.. " No, casa mia no. Non vorrei che qualcuno ci fermasse. E per il sangue, mi basta anche solo una goccia. Potremmo incontrarci... " guardai l'orizzonte. Il vento lieve accarezzava la mia pelle, mentre il mio sguardo si perdeva in quella linea azzurrina. All'improvviso, ricordai il primo luogo in cui venni a conoscenza del mondo terrestre.. Una grande quercia. Aveva un grande tronco, gigantesco e lì, mille uccellini cantavano. Fu la prima volta che vidi la luce.. Quindi continuai il messaggio, seriamente " ...Voglio incontrarti sotto la grande quercia, ad Ōrudo. Ho i capelli mori e gli occhiali. Avrò addosso un maglioncino con le maniche lunghe nero, con sotto una camicia bianca di cui spunterà il colletto. Berrò un caffè.. Grazie. " inviai il messaggio, tirando fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette, e ne accesi una aspirandola profondamente " Chissà... Com'è fatto. "